DIARIO DI BORDO GIORNO 9 - 21 settembre
25 set 2025
La Festa della schiacciata. Sì, quella di Bivigliano. Comune di Vaglia. Una tradizione che si rinnova, di anno in anno. E mangiare la schiacciata (o, meglio, le schiacciate) a Bivigliano si fa sempre molto volentieri. Siamo arrivati e, prima ancora di montare il gazebo, abbiamo preso i primi pezzi di schiacciata. Quando si dice “Prima il piacere, e poi il dovere”. Forse ci è sfuggito qualcosa, perché non era esattamente così.
Poi un salto alla Festa rinascimentale alla Rufina. La festa nasce per valorizzare la Villa di Poggio Reale, cuore storico e culturale di Rufina. Rufina è terra di vino e campagna coltivata, già apprezzata dai Medici e dalle famiglie nobili fiorentine: la villa era il luogo dove si univano la vita agricola e la cultura rinascimentale. La festa, quindi, non è solo una rievocazione folcloristica, ma un modo per ricordare quel periodo in cui le ville signorili erano centri di arte, agricoltura e convivialità. Il Rinascimento in villa, oggi, è anche un’occasione per celebrare il Chianti Rufina, prodotto tipico del territorio, e la cultura della campagna. La Festa unisce memoria storica, cultura, vino e convivialità, proprio come facevano i nobili fiorentini che amavano la vita “in villa”.
La serata si conclude a Firenze. Fuori collegio, ma per una buona ragione. Un saluto al Maestro Giuseppe Lanzetta, che dirige l’orchestra del maggio musicale fiorentino. Un concerto che, in particolare, celebra gli strumenti ad arco costruiti da liutai toscani, promuovendo non solo il repertorio classico ma anche la bellezza – e la storia – degli strumenti stessi. Il Festival della Liuteria Toscana non è solo un’occasione musicale, ma anche culturale: celebra l’artigianato, la storia, l’arte del suono attraverso gli strumenti ad arco, e aggiunge un significato ulteriore al concerto stesso. Non è solo ascolto, ma anche esperienza estetica, storica e artigianale. E a noi è piaciuto molto. Siamo molto stanchi, e si vede: Alice, a cena, scambia il tappo della bottiglia con il posacenere. Per fortuna, nulla di irrimediabile.