SERRISTORI È EMBLEMA DEL FALLIMENTO DELLA POLITICA SANITARIA TOSCANA
9 ott 2025
Il destino dell’Ospedale Serristori di Figline Valdarno è l’emblema del fallimento della politica sanitaria del Partito Democratico. Non permetteremo che questo presidio ospedaliero, fondamentale per l’intero Valdarno, venga ridotto a un semplice "stabilimento sanitario" dalla giunta regionale a guida PD.
La progressiva soppressione dei servizi, denunciata ormai da anni da cittadini e operatori, non è una casualità burocratica, ma una precisa scelta politica volta a indebolire la sanità territoriale a favore dei grandi centri, lasciando il Valdarno senza risposte adeguate. La prova più lampante di questa deriva è la mancata riapertura del Pronto Soccorso h24.
Il PD, che proprio nella scorsa campagna delle Regionali sbandierava la difesa del Serristori, ha di fatto avallato la revoca della delibera regionale che avrebbe consentito di classificare l'ospedale in "zona particolarmente disagiata", classificazione che era la chiave legale per mantenere aperto il Pronto Soccorso, superando i rigidi parametri nazionali. Oggi al posto del PS ci troviamo davanti al PIR, una sorta di punto di emergenza ad orario diurno e a pagamento che opera sulla base di un decalogo in visione ai Cittadini.
Questa rotta disastrosa deve essere invertita: serve un piano di rilancio credibile per il Serristori, ad iniziare da investimenti strutturali seri e concreti che possano sostenere i servizi sanitari offerti dall’Ospedale. Per quanto riguarda l’emergenza urgenza dobbiamo potenziare il PIR aumentando le prestazioni disponibili, rendendole fruibili anche in orario notturno.
La sanità toscana è in deficit di risorse, ma soprattutto di visione. Il Serristori, sul quale pretendiamo trasparenza, non è un capitolo chiuso, ma un presidio che dobbiamo, e possiamo, ricostruire.