DIARIO DI BORDO GIORNO 5 - 17 settembre

Stamani si parte da Tavarnuzze, dove c'è il mercato settimanale. Ci sono sempre meno persone. E non si trova mai parcheggio, come sempre. Lo abbiamo segnalato tante volte, ma la giunta non ascolta. Su questo, come su tante altre cose. Noi, però, forti anche delle continue segnalazioni dei cittadini, non demordiamo. E andiamo avanti. D'altronde, se è una cosa è giusta, è da fare. Il resto conta poco.

Dopo Tavarnuzze, Vicchio. Giusto il tempo di fermarsi a salutare qualche amico e si riparte subito: direzione Borgo San Lorenzo. "Ma che sei quello della macchina?". Anche a Borgo, la 500 colpisce. La mia, macchina, che ora segna 136.500 chilometri, è adornata per la campagna elettorale. Insieme alla mia faccia, lo slogan che ci accompagnerà fino al voto: "La Toscana che non tace. Giovani, liberi e coraggiosi. Contro i soliti potenti". Perchè il mio primo obiettivo, quello più importante di tutti, è dare voce a chi è stato silenziato, emarginato, inascoltato e sbeffeggiato. Dobbiamo farlo, anche per far tornare la Politica ad essere seria. Perchè se le persone smettono di credere nella Politica, allora smettono di credere in tutto.