DIARIO DI BORDO GIORNO 15 - 27 settembre

Maglione, giacca e sveglia all’alba. Arriviamo a San Godenzo che ancora fa freddo. Giuliano, Luca e Francesca sono lì ad aspettarci, sulle sedie in cui ogni giorno passano i loro pomeriggi. Una mattinata passata insieme a tanti amici, e tante nuove conoscenze interessanti.

Pausa pranzo al volo da Olivia che ci vizia sempre con delle enormi e buonissime portate, e poi si parte alla volta di Borgo San Lorenzo. L’inverno sta tornando e con lui le abitudini del sabato pomeriggio: le passeggiate per i negozi del centro, la merenda con gli amici, l’aperitivo con l’amica di sempre. Noi eravamo lì, pronti ad incontrarvi e ascoltarvi.

Poi c’è Geremia. Geremia ha 14 anni, ed ha iniziato da qualche mese ad interessarsi di Politica. Quando ho iniziato avevo la sua stessa età, e quindi ogni volta che lo incontro i miei ricordi riaffiorano: le sfide che ho dovuto affrontare, ma anche tutte le soddisfazioni che questo percorso mi ha dato. In lui rivedo la stessa luce negli occhi, la stessa voglia di fare, e questo mi dà speranza. Stiamo facendo qualcosa di buono.

Arriviamo a Rufina e ci immergiamo nell’atmosfera di Bacco Artigiano, la storica festa del vino e dell’artigianato che si celebra da decenni. Passeggiando per le strade, inondati dai profumi del territorio, parliamo con i produttori locali che da anni lavorano la terra e il vino con passione.

Per cena siamo tornati a Impruneta. Era una serata speciale, c’erano le prove generali per la Festa dell’Uva. I quattro rioni: Palló, Sant’Antonio, Sante Marie e Fornaci, hanno provato e riprovato le coreografie, aggiustando minuziosamente ogni dettaglio in vista di domani. In bocca al lupo a tutti!