INFRASTRUTTURE E MOBILITÀ

Il collegio Firenze 2 soffre di una grave carenza infrastrutturale. I cittadini del Valdarno e della Valdisieve ogni giorno affrontano il traffico e l’insicurezza della SR 69 e della SS 67 Tosco-Romagnola, arterie fondamentali di collegamento, ma spesso congestionate e inadeguate, proprio per l’incapacità di Regione Toscana di portare a termine progetti che in molti casi risalgono al secolo scorso.
Nel Chianti, la SR 222 Chiantigiana rimane l’unico collegamento, ma versa in condizioni di precarietà.
Il Mugello e l’Appennino pagano invece l’isolamento, aggravato da collegamenti ferroviari insufficienti: la Faentina (Firenze–Borgo–Marradi–Faenza) è essenziale per pendolari e studenti, ma ancora oggi registra continui ritardi, guasti e corse soppresse. Allo stesso tempo, la pressione urbanistica e i flussi di traffico in ingresso su Firenze (Bagno a Ripoli, Fiesole, Impruneta) rendono difficile la vita quotidiana ai pendolari, che lavorano o studiano in città.
Per troppo tempo la Regione, a guida Partito Democratico, ha annunciato grandi piani senza realizzarli. Servono opere chiare, finanziate e realizzate, perché senza infrastrutture moderne e sicure non c’è sviluppo territoriale.

LE MIE PROPOSTE

MESSA IN SICUREZZA DELLE ARTERIE PRINCIPALI.
Avviare un piano straordinario di manutenzione e potenziamento della SR 69 (Valdarno), della SS 67 Tosco-Romagnola (Valdisieve) e della SR 222 Chiantigiana (Chianti), con interventi mirati su sicurezza stradale, per ridurre incidenti e tempi di percorrenza. Finanziamento e realizzazione del Secondo Ponte sull’Arno al fine di decongestionare il traffico nella frazione di Matassino tra il Comune di Reggello e Figline Valdarno e migliorare le viabilità sulla SR69.

COLLEGAMENTI MUGELLO–FIRENZE PIÙ RAPIDI.
Migliorare la viabilità secondaria del Mugello, riducendo i tempi di spostamento verso Firenze. Investire sul trasporto pubblico locale coordinato con i nodi ferroviari, garantendo tempi certi per gli spostamenti su gomma e rotaia.

RILANCIO DELLA FERROVIA FAENTINA.
La linea ferroviaria che collega Firenze con Marradi e Faenza deve diventare un’infrastruttura efficiente per studenti, lavoratori e turisti. Servono convogli moderni, orari cadenzati e un piano di manutenzione strutturale per ridurre soppressioni e ritardi cronici.

VALDARNO E LINEA FIRENZE–AREZZO.
Sostenere l’ammodernamento della tratta ferroviaria Firenze–Arezzo, oggi essenziale per i pendolari del Valdarno. Servono più corse nelle ore di punta e stazioni sicure, così da ridurre i tempi di viaggio. Assoluta contrarietà allo spostamento dei treni della Linea Arezzo-Firenze dalla direttissima alla linea lenta. Il territorio sconta già un gap infrastrutturale, questo passaggio determinerebbe il raddoppio dei tempi di percorrenza e allontanerebbe il Valdarno da Firenze.

MOBILITÀ SOSTENIBILE E INTERMODALITÀ.
Promuovere parcheggi scambiatori nei comuni periurbani (Bagno a Ripoli, Fiesole, Impruneta) e potenziare le linee bus di collegamento con Firenze.

MATTEO ZOPPINI

Candidato capolista per Fratelli d’Italia alle elezioni regionali della Toscana il 12 e 13 ottobre 2025 nel collegio di Firenze 2.

© 2025 Matteo Zoppini - Committente responsabile: Caterina Coralli 

MATTEO ZOPPINI

Candidato capolista per Fratelli d’Italia alle elezioni regionali della Toscana il 12 e 13 ottobre 2025 nel collegio di Firenze 2.

© 2025 Matteo Zoppini - Committente responsabile: Caterina Coralli 

MATTEO ZOPPINI

Candidato capolista per Fratelli d’Italia alle elezioni regionali della Toscana il 12 e 13 ottobre 2025 nel collegio di Firenze 2.

© 2025 Matteo Zoppini - Committente responsabile: Caterina Coralli