Ma quale “Diritto alla Felicità”

23 nov 2025

IL “DIRITTO ALLA FELICITÀ” È PREVISTO NELLA COSTITUZIONE DEGLI STATI UNITI ESATTAMENTE COME LA TOSCANA CONFINA CON LA LOMBARDIA

Ne ha sparata un’altra. Giani, da qualche giorno, per giustificare la trovata geniale dell’assessorato alla felicità, va spiegando che sarebbe previsto nella Costituzione americana e ivi introdotto per merito di un toscano, Filippo Mazzei.

Ma non è così. Il diritto alla felicità non è presente nella Costituzione degli Stati Uniti, ma casomai nella Dichiarazione di Indipendenza. E non solo: la ratio della sua introduzione è diametralmente opposta a quella sbandierata in queste ore dal Presidente Giani.

Come se non bastasse, non corrisponde nemmeno al vero che fu introdotto grazie al toscano Filippo Mazzei (amico di Thomas Jefferson), ma dal napoletano Gaetano Filangeri, autore dell’opera “La scienza della legislazione”. Insomma, il “diritto alla felicità” è previsto nella Costituzione americana esattamente come la Toscana confina con la Lombardia. E siamo sono all’inizio.

MATTEO ZOPPINI

Consigliere regionale della XII legislatura della Regione Toscana eletto nel collegio Firenze 2

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© 2025 Matteo Zoppini

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